Cantina fino a 10 anni. Non è necessario decantare, ma è meglio aprirlo mezz'ora prima del servizio.

Renato Ratti è stato una delle figure più importanti del vino piemontese. Dopo la laurea in enologia e un'esperienza lavorativa in Brasile, nel 1965 Renato acquistò un piccolo vigneto nel cru storico del Barolo Marcenasco, a La Morra, iniziando così la sua carriera di produttore di vino. Dal 1988, dopo la morte di Renato, l'azienda, che oggi si estende su 38 ettari di proprietà, distribuiti tra La Morra, Mango e Costigliole d'Asti, è gestita dal figlio Pietro. Nel 2002 la cantina è stata completamente rinnovata, con l'aggiunta di una splendida sala degustazione con una vista mozzafiato sulle Langhe circostanti.

Il vino, prodotto dal vitigno autoctono Barbera, viene affinato per un anno in barrique e per i successivi 6 mesi in bottiglia.

Nel bicchiere, il Renato Ratti Barbera d'Asti Superiore Villa Pattono si presenta con un bel colore rosso rubino intenso e brillante. Il profilo aromatico è complesso, con aromi di frutta rossa matura e sfumature di spezie dolci e liquirizia. In bocca è ben equilibrato, con un'acidità vivace, un corpo medio e un finale piacevole e persistente. È un vino eccezionalmente adatto alla tavola. È perfetto per accompagnare primi piatti con sughi succulenti e selvaggina, carni bianche ma anche bollito piemontese (Bollito Misto) e formaggi di media stagionatura.