Da bere ora o in cantina per un massimo di 5 anni. Non c'è bisogno di decantare prima di servire.

Incantata dalla bellezza della terra qui a Montalcino, la tenuta di Villa Poggio Salvi fu acquistata da Pierluigi Tagliabue nel 1979. Oggi l'azienda ha più di 21 ettari di vigneti piantati con il locale Sangiovese Grosso che sono supervisionati da Tagliabue e da suo nipote, Luca Belingardi, che è l'enologo dell'azienda.

Le condizioni qui sono ideali per fare ottimi vini Brunello di Montalcino grazie ai 300-500 metri di altitudine, ai ricchi terreni argillosi e alle brezze di raffreddamento dal Mar Tirreno. Se combinati con le calde giornate estive, questi fattori aiutano a preservare la freschezza e l'equilibrio delle uve così come ampi sapori fruttati.

Questo è un classico esempio di Brunello di Montalcino, ottenuto da uve Sangiovese Grosso raccolte a mano dai vigneti dell'azienda. In cantina il vino giovane invecchia per 30 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia. Questo aiuta a creare un profilo di gusto tradizionale del Brunello con un sacco di note di frutta rossa brillante e sentori di tabacco e spezie dolci alla cannella. Il lungo periodo di invecchiamento ammorbidisce i tannini per dare una struttura notevolmente morbida e lo rende un partner ideale per i classici piatti italiani come le pappardelle servite con una ricca salsa al ragù.