Da bere subito o da conservare fino a 8 anni. Servire fresco.

Uno dei più antichi e grandi châteaux di Châteauneuf-du-Pape, la storica tenuta di Chateau La Nerthe può essere fatta risalire al 1560 quando fu fondata dalla famiglia Tulle de Villefranche. Negli ultimi anni ha stabilito una reputazione per i rossi Châteauneuf-du-Pape ben fatti e per i meno conosciuti bianchi Châteauneuf-du-Pape come questo imbottigliamento. In totale lo chateau ha 92 ettari di vigneti che sono divisi in 57 appezzamenti distinti, permettendo ai viticoltori di scegliere esattamente cosa va in ogni cuvée.

Questo particolare bianco è composto da Grenache Blanc e Roussanne con un pizzico di Clairette e Bourboulenc per una maggiore complessità. Le viti sono piantate su terreni sabbiosi disseminati di grandi pietre di galette, caratteristiche della regione, che si pensa migliorino l'eleganza e la finezza del vino. C'è anche un ruscello naturale e un bosco nelle vicinanze che aiuta a raffreddare i vigneti di notte durante i caldi mesi estivi per preservare la freschezza e la tipicità varietale.

Nel bicchiere c'è una seducente tonalità giallo dorato con note di albicocche mature, pesche e spezie di vaniglia dovute ai 9 mesi di invecchiamento in botti di rovere. Al palato c'è un nucleo solido di frutta matura del frutteto bilanciato da agrumi pungenti e accenni di zenzero sul lungo finale. Grazie all'intensità e alla purezza di questo vino, è una grande opzione da conservare ancora per qualche anno o da gustare ora con piatti come pollo arrosto, risotti o pesce alla griglia servito in una salsa cremosa.