Da bere ora o da conservare fino a 14 anni. Non c'è bisogno di decantare prima di servire.

Chateau Smith Haut Lafitte aveva la reputazione di essere un po' sottotono fino a quando fu acquistato dall'ex campione olimpico di sci Daniel Cathiard nel 1990. Cathiard ha apportato rapidamente dei cambiamenti significativi, tra cui la drastica riduzione dell'uso di prodotti chimici ed erbicidi nei vigneti e la ristrutturazione completa della cantina. Ha anche portato a bordo Michel Rolland come consulente enologico e ha aumentato la quantità di nuove botti di rovere utilizzate per invecchiare i vini della tenuta.

Grazie a questa nuova direzione, lo chateau è ora considerato uno dei migliori Graves. In totale hanno 55 ettari di vigneti piantati sui terreni di ghiaia ben drenanti che sono così tipici della regione. Le Petit Haut Lafitte è il loro secondo vino che è fatto dalle viti più giovani di Cabernet Sauvignon e Merlot della tenuta. Dopo la vinificazione il vino viene invecchiato in botti di rovere francese, il 50% delle quali sono nuove, per 10-12 mesi prima dell'imbottigliamento.

Il naso è scuro e cupo con un sacco di prugne scure, cassis e mora e sottotoni più profondi di spezie, foglie di tabacco, erbe e fumo di legna dall'invecchiamento in rovere. Al palato c'è un corpo pieno e robusto, tannini gripposi e una struttura ben costruita che aiuterà questo vino a invecchiare meravigliosamente in cantina nei prossimi dieci anni circa. Se non avete la pazienza di aspettare così a lungo, può anche essere gustato ora con roast beef, costolette alla brace o stufati di selvaggina.